Quando il trattamento conservativo (fisioterapia, farmaci miorilassanti) della paralisi cerebrale infantile non è in grado di contrastare l'evoluzione della deformità dell'anca, è opportuno intervenire chirurgicamente, anche in età precoce.
Il primo livello di trattamento chirurgico, in presenza di spasticità è sempre sulle parti molli, riducendo la tensione dei muscoli prevalenti (adduttori ed eventualmente lo psoas che flette la coscia sul bacino). Questa chirurgia non è particolarmente invasiva, si può eseguire in maniera percutanea attraverso la fibrotomia, permette dei tempi di recupero veloci.
Il vantaggio del riequilibrio muscolare è quello di fermare o rallentare i danni causati dai muscoli spastici che, con le loro forze eccessive, conducono la testa del femore fuori dalla cavità acetabolare. Questo intervento si può eseguire anche in età molto precoce (2-3 anni) (Figure 1-2).